Bonifico ad un amico, come funziona e cosa puoi fare

Bonifico ad un amico, come funziona e cosa puoi fare

Che sia per una spesa comune, o per fare un regalo, oppure per aiutare una persona in difficoltà… ti sei mai chiesto come si fa un bonifico ad un amico?
Anche se sembra una questione semplice, magari vuoi evitare di incorrere in problemi legali o finanziari, e vuoi assicurarti di essere in regola con il fisco. Ci sono dunque alcune cose che devi sapere su come fare un bonifico ad un amico, e come comportarti a seconda della situazione.

Spesso, infatti, molte persone si ritrovano ad affrontare problemi inaspettati, anche quando hanno effettuato un bonifico in buona fede. In altre situazioni, c’è stato un errore nel bonifico e si vorrebbe rettificare senza incontrare barriere in banca.


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Continua a leggere per scoprire come si fa un bonifico ad un amico, come fare in ogni situazione, e come proteggerti in caso di imprevisti.

Qual è la buona prassi per fare un bonifico ad un amico?

Molti di noi non pensano alle regole per fare un bonifico, tantomeno ad un amico. Difatti, non esiste una legge specifica che regola questa consuetudine, e diventa perciò difficile capire quali sono le buone prassi da seguire. Aggiungi il fatto che non capita spesso di fare un bonifico ad un amico, ed ecco che sembra una faccenda che non possa porre problemi di nessun tipo.

In realtà, nonostante sia un’azione molto semplice, può essere importante sapere come comportarsi in caso di problemi: soprattutto quando hai effettuato un bonifico di una cifra sostanziosa.
Nel momento in cui effettui un bonifico, ti basta conoscere l’IBAN della persona a cui lo stai mandando, la cifra e poco altro. Perfino la causale non è obbligatoria, anche se consigliata.

Quali sono allora i consigli migliori da seguire?
Innanzitutto, includi sempre la causale, provvedi ad avere una prova scritta, e accordati sempre con il tuo amico per proteggerti da eventuali problemi.

Come funziona la causale

Che tu faccia un bonifico in banca, oppure online, troverai sempre una sezione chiamata “causale”. Lo scopo della causale è di motivare il bonifico, cioè spiegare perché stai trasferendo una somma di denaro da un conto all’altro.
Non ci sono davvero limiti a ciò che puoi scrivere nella causale, a parte il numero di caratteri o lo spazio sulla carta. Di solito, la causale è una brevissima spiegazione del perché stai pagando qualcuno.
Per esempio, il datore di lavoro può scrivere “stipendio mensile” nella causale per un suo dipendente; il viaggiatore può scrivere “vacanza” quando prenota l’hotel al mare; l’amico può scrivere “regalo” per un matrimonio o un’occasione speciale.

E se si tratta di un prestito? Anche in questo caso è importante compilare la causale. Avere la causale permette alla banca di identificare le ragioni del bonifico, ed è più facile poi risolvere eventuali problemi che possono insorgere. Infatti, sarebbe molto difficile ritirare un bonifico con causale “regalo” se si afferma che si tratta invece di un prestito.

Quanto deve essere dettagliata la causale? Può essere sia molto breve (anche di una sola parola), oppure più complessa e specifica. La causale più dettagliata è consigliata per chi non ha altri documenti che provino il motivo del bonifico.
Ti consigliamo di farlo anche nel caso di un bonifico ad un amico.

Perché avere prova scritta del bonifico

Anche se la prova scritta non è assolutamente obbligatoria per effettuare un bonifico, si tratta di una garanzia aggiuntiva a protezione sia di chi invia denaro, sia di chi lo riceve.
La prova scritta non è altro che un documento scritto in cui si descrive il motivo del bonifico, chi lo effettua e chi è il destinatario del denaro.
Questo documento è molto utile da presentare alla banca, sia nel caso tu abbia problemi con l’amico a cui hai dato denaro, sia nel caso di un controllo finanziario.

Nel caso di controlli finanziari, può succedere in diverse occasioni, sia nel caso di una donazione, che nel caso di un prestito o di una vendita. Perciò è davvero buona prassi dotarsi di una prova scritta per provare la legalità del movimento bancario.

Quali sono le altre cose da tenere a mente per la prova scritta? Nel caso sia un documento fisico, avere data e firme – ancora meglio se fatto dal notaio – ti garantisce un documento che ha valore legale. Nel caso sia un documento digitale, il modo più efficace è utilizzare un indirizzo PEC.

E se voglio fare un regalo?

Supponiamo che tu voglia fare un bonifico ad un amico per fargli un regalo, oppure per prestargli dei soldi di cui ha davvero bisogno.
A prescindere dalla tua generosità, il nostro consiglio è quello di dotarti di una prova scritta anche nel caso di una donazione. In questo modo, sarai protetto in ogni caso.
Sappi che a livello legale non puoi difenderti se non esiste alcuna prova scritta del bonifico, ed è particolarmente importante nel caso di un prestito, cioè di una somma che ti aspetti di ricevere indietro.

4 Comments

  1. Buonasera Marco,ho bisogno di 6000 euro ,da restituire con un tasso concordato ,senza spese in anticipo o apertura conti.
    Cerco una persona seria ,ho necessità per affrontare cure mediche per mia figlia.

    Barbara
  2. Buongiorno Marco ho urgentemente bisogno di 15.000 euro puoi gentilmente dirmi come funzionano i tuoi prestiti? Da premettere che sono stata già truffata quindi non darò nulla in any,non darò carte mooney o simili ,non pagherò marche da bollo e non apriro’ conti dove dite voi. Voglio semplicemente un prestito da ripagare anche con un tasso più elevato non ha importanza, l’importante è che chi presta sia una persona seria ed onesta

    Luisana

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